Benazir di Valentina

 Ho sentito parlare di una ragazza, giovane, più omeno della mia età, ho sentito di lei cose belle, cose che ti fanno venire voglia di ripercorrere i suoi passi o meglio ancora di percorrere la tua vita accanto alla sua.

Insomma lei sa  come vivere, cioè sa lasciarsi vivere, sa vivere con e attraverso gli altri, non si impone, si relaziona, da questa relazione nasce sempre qualcosa di nuovo, qualcosa che si nutre dell'esperienza vissuta di chi sta parlando e diventa un terzo, un qualcosa che non è più suo nè tuo, nè mio, è semplicemente altro.

Di lei dicono che sia bella, dicono che la sua bellezza traspaia, sa lasciarsi gurdare, mantenendo per sè il segreto, quel segreto che diverso e diversamente, in fondo, sta in ognuno di noi. Il segreto è quello che agli altri proprio non riesci a dire, l'indicibile che gli altri non possono sentire, l'irrappresentabile che non si lascia vedere. Benazir non t'illude d'essere completamente esposta, non è un vaso che si lascia riempire è appunto quel segreto che si lascia contemplare, desiderare, è una donna inconfondibile è quella che è, irridicibile ad altro, ma tuttavia è dall'altro che è nata, dalla relazione che si racconta che ci si racconta.

Deve essere davvero bella Benazir, è come lei che vorrei essere, anzi è l'esempio che vorrei seguire per poter diventare io, diventare me stessa senza confondermi con il mio ego e senza nemmeno lasciare che gli altri mi travolgano.

A dirla tutta, anche se ho visto tratti di lei negli occhi di alcune donne, Benazir non la conosco. una donna così non l'ho ancora mai vista

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